Ogni cosa è illuminata è un libro di Jonathan Safran Foer che parla di un viaggio alla ricerca delle proprie origini.
Il protagonista del racconto infatti inizierà un viaggio in Ucraina alla ricerca del paese di fede ebraica dei propri antenati.
Alla storia del viaggio si intreccerá la storia di questo villaggio.
Quello che all'inizio sembrerà un racconto strano e affascinante di una cittadina fuori dal comune, presto diventerà il racconto di un popolo perseguitato dalla persecuzione nazista della seconda guerra mondiale.
Foer, infatti, descriverá le atrocità subite dal popolo ebreo in maniera cruda, particolare, senza censure o mezze misure, colpendo il lettore con grandissima forza espressiva.
"La fine del mondo è giunta spesso, e continua a giungere spesso. Impietosa, implacabile, latrice di tenebra su tenebra, la fine del mondo è una cosa a cui siamo ben adusi, un fatto abituale, che abbiamo ritualizzato. È nostro dovere tentare di scordarcene in sua assenza, di riconciliarci con essa quando non è negabile, e di ricambiare il suo abbraccio quando infine viene a noi come fa sempre"